I presentatori dei programmi in tv facevano credere che cucinare avesse a che fare con ispirazione, originalità e creatività. La loro parola d’ ordine era sperimentare. Ella non era d’ accordo. Perché non lasciare gli esperimenti agli scienziati e l’originalità agli artisti? Cucinare voleva dire imparare i rudimenti, seguire le istruzioni e rispettare la saggezza dei secoli. Abbiamo preso in prestito questo brano tratto dal libro di successo “LE QUARANTA PORTE” di Elif Shafak per esprimere la nostra IDEA di cucina. Ci sentiamo artigiani del gusto, crediamo che la prima cosa sia avere RISPETTO: rispetto per la storia, la tradizione, il territorio, l’ ambiente e soprattutto per i propri clienti. Ci piace attingere dalla nostra memoria la sapienza antica di generazioni di mamme e di nonne che nel silenzio delle loro cucine si sono prese cura delle persone che amavano.